note tecniche
Le malte spatolate, possono essere applicate direttamente su nuove pavimentazioni in CLS, a sottofondi in sabbia/cemento, a pavimenti esistenti tradizionali in piastrelle o su intonaco per pareti. Eventuali tagli o giunti nel massetto, devono essere rispettati e riportati anche nella successiva pavimentazione in resina; si consiglia quindi di eseguirli solo nelle soglie o comunque a scelta dalla D.L.
La malta spatolata permette di ottenere un effetto cromato sfumato, marezzato e nuvolato, con l’uso di tinte contrastanti o tono su tono, tramite la stesura in mani successive di diversi strati di resina, tirate a regola d’arte con l’uso di spatole.
Si ottiene così un rivestimento di volta in volta sempre diverso e completamente personalizzato.
La malta spatolata, grazie alle sue proprietà, permette un’eccellente resistenza meccanica, al calore, all’invecchiamento e all’usura. La resina usata si presenta come un liquido biancastro, con una viscosità leggermente superiore all’acqua e si mantiene stabile ai cicli di gelo e disgelo. Limita le fessurazioni da ritiro e rallenta l’evaporazione.
Le superfici da rivestire, dovranno essere pulite, non dovranno presentare parti friabili o in distacco, residui di pitture, oli, grassi, ecc…
L’impasto deve essere lavorabile come una comune malta, non bisogna superare i 20 minuti per la messa in opera specialmente con alte temperature.
Non si deve applicare con temperatura inferiore ai 5°C o se si prevede tale temperatura nelle successive 48 ore. Pur mantenendosi stabile a diversi tipi di gelo e disgelo, evitare l’immagazzinamento del prodotto a temperature inferiori a 0°C.
La manutenzione del pavimento in resina spatolata richiede la pulizia con detergenti non abrasivi, chimicamente non aggressivi e la protezione periodica con comuni cere.
alcune estetiche